lunedì 19 dicembre 2011

ATTENZIONE! ATTENZIONE! ATTENZIONE!

TROVERETE TUTTE LE SCHEDE NEL SITO

MALTONI B 2010

IN QUESTO SPAZIO POTRETE SCRIVERE I VOSTRI COMMENTI, LE VOSTRE DOMANDE, I VOSTRI SUGGERIMENTI.

giovedì 8 dicembre 2011

Per Mirco e...

Ciao !
Ti assegno il compito di leggere e di prepararti a presentare in classe (mercoledì)
il "Dialogo di un venditore di almanacchi ed un passeggere"
SPERO che qualcun'altro (oltre Lapo) svolga questo compito come volontario.
A presto

Operette morali
Giacomo Leopardi
Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere
(L'almanacco è una pubblicazione annuale simile al calendario ma con informazioni aggiuntive, come indicazioni astronomiche, come le ore della levata e del tramonto del Sole e della Luna, geografiche e statistiche. )
Venditore. Almanacchi, almanacchi nuovi; lunari nuovi. Bisognano, signore, almanacchi?
Passeggere. Almanacchi per l’anno nuovo?
Venditore. Sì signore.
Passeggere. Credete che sarà felice quest’anno nuovo?
Venditore. Oh illustrissimo sì, certo.
Passeggere. Come quest’anno passato?
Venditore. Più più assai.
Passeggere. Come quello di ?
Venditore. Più più, illustrissimo.
Passeggere. Ma come qual altro? Non vi piacerebb’egli che l’anno nuovo fosse come
qualcuno di questi anni ultimi?
Venditore. Signor no, non mi piacerebbe.
Passeggere. Quanti anni nuovi sono passati da che voi vendete almanacchi?
Venditore. Saranno vent’anni, illustrissimo.
Passeggere. A quale di cotesti vent’anni vorreste che somigliasse l’anno venturo?
Venditore. Io? non saprei.
Passeggere. Non vi ricordate di nessun anno in particolare, che vi paresse felice?
Venditore. No in verità, illustrissimo.
Passeggere. E pure la vita è una cosa bella. Non è vero?
Venditore. Cotesto si sa.
Passeggere. Non tornereste voi a vivere cotesti vent’anni, e anche tutto il tempo passato,
cominciando da che nasceste?
Venditore. Eh, caro signore, piacesse a Dio che si potesse.
Passeggere. Ma se aveste a rifare la vita che avete fatta né più né meno, con tutti i
piaceri e i dispiaceri che avete passati?
Venditore. Cotesto non vorrei.
Passeggere. Oh che altra vita vorreste rifare? la vita ch’ho fatta io, o quella del principe,
o di chi altro? O non credete che io, e che il principe, e che chiunque altro, risponderebbe
come voi per l’appunto; e che avendo a rifare la stessa vita che avesse fatta,
nessuno vorrebbe tornare indietro?
Venditore. Lo credo cotesto.
Passeggere. Né anche voi tornereste indietro con questo patto, non potendo in altro modo?
Venditore. Signor no davvero, non tornerei.
Passeggere. Oh che vita vorreste voi dunque?
Venditore. Vorrei una vita così, come Dio me la mandasse, senz’altri patti.
Passeggere. Una vita a caso, e non saperne altro avanti, come non si sa dell’anno nuovo?
Venditore. Appunto.
Passeggere. Così vorrei ancor io se avessi a rivivere, e così tutti. Ma questo è segno che
il caso, fino a tutto quest’anno, ha trattato tutti male.
E si vede chiaro che ciascuno è d’opinione che sia stato più o di più peso il male che gli é toccato, che il bene;
se a patto di riavere la vita di prima, con tutto il suo bene e il suo male, nessuno vorrebbe
rinascere.
Quella vita ch’é una cosa bella, non è la vita che si conosce, ma quella che non si conosce;
non la vita passata, ma la futura. Coll’anno nuovo, il caso incomincerà
a trattar bene voi e me e tutti gli altri, e si principierà la vita felice. Non è vero?
Venditore. Speriamo.
Passeggere. Dunque mostratemi l’almanacco più bello che avete.
Venditore. Ecco, illustrissimo. Cotesto vale trenta soldi.
Passeggere. Ecco trenta soldi.
Venditore. Grazie, illustrissimo: a rivederla.
Almanacchi, almanacchi nuovi; lunari nuovi.

venerdì 2 dicembre 2011

Per Lapo e...

Ciao !
Ti assegno il compito di leggere e di prepararti a riferire in classe (mercoledì) il contenuto del bell' articolo
pubblicato sul Corriere della Sera il 13 novembre dal titolo
Prova a scrivere un breve commento  in queto blog
" Elogio della gentilezza ( come resistenza alla volgarità)"

SPERO che qualcun'altro (oltre Lapo) svolga questo compito come volontario.
A presto
prof. Mannucci

giovedì 10 novembre 2011

I caratteri formali del linguaggio poetico

IL linguaggio poetico
La poesia è un particolare tipo di testo .E’ scritta in versi. La poesia lirica esprime in modo soggettivo i sentimenti del poeta. La poesia epica narra le gesta, le imprese eroiche di un popolo o di un eroe
In un verso solo alcuni accenti prevalgono e si chiamano accenti ritmici
Il ritmo di una poesia può essere lento o veloce: quando gli accenti ritmici sono più vicini il ritmo è veloce
quando sono più lontani il ritmo è lento
I versi sono composti da parole. Ciascun verso prende il nome dal numero di sillabe delle parole che lo compongono (Binario, ternario, quaternario, quinario, senario, settenario, ottonario, novenario, decasillabo, undecasillabo, dodecasillabo)
Per contare le sillabe dei versi si devono rispettare alcune regole:
(Quando una parola finisce per vocale e quella successiva comincia per vocale, le due vocali si fondono in un’unica sillaba . Se su di un dittongo si trova una dieresi, le due vocali si contano come due sillabe
I versi sono le righe che compongono le poesie
Versi sciolti: versi non legati da rime
Versi liberi: versi di lunghezza diversa
Prendono il nome dal numero di sillabe delle parole che li compongono (
Le strofe: sono gruppi di versi ( 1. Distico 2. Terzina 3. Quartina 4. Sestina 5 Ottava )
E’ necessario distinguere
Argomento di una poesia: il contenuto generale, ciò di cui si parla nella poesia
Tema : esprime l’interpretazione dell’argomento
E' necessario comprendere IL MODO IN CUI IL POETA HA SCELTO ED ASSOCIATO LE PAROLE PER CREARE PARTICOLARI EFFETTI E SUGGESTIONI
Figure retoriche di suono
Il poeta sceglie e distribuisce le parole per creare particolari effetti sonori
Ogni poesia ha un suo ritmo, una sua musica che è data da tanti particolari espedienti
La rima: è l'identità della sillaba finale; a partire dall'accento tonico, delle ultime parole poste alla fine di versi vicini
Assonanza: è la ripetizione di vocali uguali nelle parole che terminano versi vicini
Consonanza: è la ripetizione delle stesse consonanti nelle parole vicine
Allitterazione: è la ripetizione di consonanti e vocali in parole vicine
Onomatopea: parole che riproducono o ricordano suoni della realtà
Anafora: la ripetizione della stessa parola, all'inizio di versi vicini
Figure retoriche di significato
Anastrofe (Inversione del consueto ordine sintattico)
Enjambement
Il poeta crea un enjambement quando non termina la frase alla fine del verso, ma nel verso successivo, separando predicato e soggetto oppure nome e aggettivo ossia due elementi della frase logicamente legati
Il poeta crea l’enjambement per focalizzare l’attenzione su alcune parole

Le parole hanno Un significato denotativo (letterale) ed un significato connotativo (associato)
Le più frequenti figure retoriche sono:
La similitudine ( Quella ragazza è secca come uno stecchino)
La metafora ( Quella ragazza è uno stecchino)
La personificazione (danza la neve)
La metonimia ( bevi un bicchiere)
L’ossimoro ( urlo silenzioso)
La sinestesia ( urlo nero)

Retorica
L’arte del parlare e dello scrivere in modo persuasivo. Espediente: modo, mezzo per risolvere una situazione
IL SONETTO
E' un particolare componimento poetico (14 versi) formato da 2 quartine di endecasillabi ( a rima alternata o incrociata) e due terzine di endecasillabi ( a rima varia)

Scrivere la parafrasi di una poesia significa trascrivere il testo in prosa riordinando la sintassi senza trascurare alcun elemento del testo poetico, chiarire la metrica, INDIVIDUARE le figure retoriche e di suono
Scrivere il commento di una poesia significa chiarire l'argomento ed i temi affrontati, esplicitare il messaggio e le riflessioni del poeta

domenica 15 maggio 2011

Napoleone

Napoleone
Le affermazioni ideali della Rivoluzione Francese si erano rapidamente diffuse in tutti i circoli culturali d'Europa. Ovunque si rinforzarono i movimenti rivoluzionari chiamati genericamente giacobini: anche in Italia. I giacobini italiani speravano che Napoleone diffondesse i principi ideali della Rivoluzione. Il Trattato di Campoformio (1796) fu una terribile delusione: Napoleone infatti proprio come tutti i sovrani del passato e del presente non aveva tenuto in nessuna considerazione la volontà del popolo veneziano: aveva consegnato la Repubblica di Venezia all'Austria, in cambio della Lombardia. Dopo circa mille anni la repubblica aveva perso la sua indipendenza.
Napoleone comunque permise in Italia la costituzione di repubbliche, dette repubbliche sorelle, che furono governate da giacobini locali sotto il controllo francese. Si formarono: la repubblica cisalpina che ebbe come bandiera il tricolore (che poi sarà scelto come bandiera dell'Italia) la repubblica ligure, la repubblica romana, la repubblica partenopea.

Quando Napoleone riuscì a sconfiggere la seconda coalizione in Italia rinacque la repubblica cisalpina, che nel 1802 fu trasformata in Repubblica italiana.

Queste esperienze politiche in Italia furono di grande importanza nella formazione di un sentimento di rinascita nazionale che si diffuse prorompente soprattutto fra gli intellettuali ed i borghesi.

Nel 1804 Napoleone si fece incoronare Imperatore dei Francesi, nel 1805 la repubblica italiana fu trasformata in Regno d'Italia: Napoleone si fece incoronare re d'Italia a Milano, nominò una sorella duchessa di Lucca, un'altra sorella duchessa di Guastalla, poi nominò il fratello Giuseppe re di Napoli, poco dopo lo nominò re di Spagna e nominò il cognato, Gioacchino Murat re di Napoli.

Nel 1804 Napoleone approvò il codice napoleonico , una importantissima raccolta di leggi che divennero un modello per tutti i codici successivi in molti paesi del mondo.
Vi si confermavano le principali conquiste della rivoluzione: uguaglianza dei cittadini davanti alla legge e abolizione dei privilegi feudali.
Importante fu anche la riforma scolastica.

Nel 1810 quasi tutta l'Europa, dalla Spagna alla Polonia. Per danneggiare l'Inghilterra Napoleone aveva decretato il blocco continentale vietando agli stati di commerciare con gli inglesi.

Nonostante le importanti riforme, tutti i popoli dell'impero napoleonico cominciarono presto a manifestare irritazione per la situazione politica: le limitazioni della circolazione delle merci danneggiavano i borghesi, le tasse erano aumentate, i giovani venivano costretti a diventare soldati dell'esercito napoleonico.
La Francia divenne simbolo dell'oppressione e si formò un nuovo sentimento nazionale che spinse a combattere per la libertà del proprio paese.
Nel nome della libertà, dell'uguaglianza e della nazionalità daranno la vita, migliaia di patrioti nelle insurrezioni del 1800

Per punire lo zar Alessandro I che aveva violato il blocco, Napoleone nel 1812 intraprese la campagna di Russia. L'esercito russo adottò una tecnica militare molto astuta: non affrontò direttamente l'esercito francese, indietreggiò distruggendo deliberatamente raccolti e case in modo che i francesi, addentrandosi nel territorio russo, non trovassero né cibo né ripari.
Napoleone arrivò a Mosca ma ormai si stava avvicinando il terribile inverno russo Napoleone fu costretto a ordinare la ritirata
Gelo, fame, improvvisi attacchi dei soldati russi decimarono l'esercito di Napoleone.
A Lipsia, nel 1813 dalla nuova coalizione l'esercito napoleonico, subì un'altra gravissima sconfitta: fu costretto ad abdicare: il trono di Francia fu reso a Luigi XVIII, fratello di Luigi XVI
Napoleone fu confinato all'isola d'Elba che gli fu assegnata come principato personale.
Intanto si apriva il Congresso di Vienna.
Dall'Elba , dopo tre mesi fuggi, tornò in Francia e riconquistò il potere.
La nuova coalizione che presto si riformò lo sconfisse definitivamente a Waterlò.
Fu deportato nell'isola di Sant'Elena dove morì il 5 maggio 1821

martedì 26 aprile 2011

Questionario di Geografia. La gran Bretagna

Questionario di Geografia. La Gran Bretagna
1 Descrivi brevemente la morfologia dell'isola maggiore
2 Quali caratteristiche hanno i fiumi? 
3 Qual è il fiume più importante?
4 Quali caratteristiche presentano le coste affacciate sul Canale della Manica?
5 Quali caratteristiche presentano le coste della regione settentrionale? 
6 Come si definisce il clima e quali caratteristiche presenta? 
7 Quali sono le regioni principali e dove sono collocate? 
8 Quale conflitto affligge l'Irlanda del Nord (ULSTER)? 
9 Qual è la capitale dell'Irlanda dell'Ulster? 
10 E' alta o bassa la densità di popolazione della G. B.? 
11 Qual è la regione più popolata? 
12 Qual è il tasso attuale di crescita della popolazione? 
13 La g. B. è stata anche terra di emigrazione? 
14 Quali sono le città più importanti dell'Inghilterra? 
15 Quali sono le città più importanti della Scozia? 
16 Qual è la città più importante del Galles? 
17 Quali sono i palazzi, le chiese, i musei più importanti di Londra? 18 Quali eventi e fenomeni storici significativi sono avvenuti o si sono sviluppati in G.B.? 
19 Qual è l'ordinamento politico della G.B.? 
20 In quale posizione si trova l'economia inglese nel mondo? 
21 Quali sono le caratteristiche del primario? 
22 Di quali risorse è ricca la G.B. 
23 Quali sono i settori in crescita nel secondario inglese. 
Spiega i seguenti termini ed espressioni:1L Eurotunnel 2L Città -giardino 3L cinture verdi 4 L Celti 5L firth 6L sviluppo costiero 7L saldo naturale 8L loch 9L Commonwelth 10L anglicana

domenica 20 marzo 2011

"Conosci te stesso"

Conosci te stesso”
1 Quali sono le doti che ammiri e apprezzi nei ragazzi della tua età? 
2 Quali sono le caratteristiche che disprezzi nei ragazzi della tua età?
3 Quando, in quali situazione ti sei sentito fiero e orgoglioso di te stesso? 
4 Quando, in quale situazione ti sei vergognato di te stesso? 
5 In quali situazioni ti sei particolarmente divertito? Che cosa ti diverte? 
6 In che modo pensi ci si debba comportare per conquistare il rispetto e la stima degli altri? 
7 Pensi di conoscere i tuoi pregi? Quali sono? 
8 Pensi di conoscere i tuoi difetti? Quali sono? Pensi sia giusto e doveroso correggerli? 
9 Cosa significa, per te, essere onesti?

giovedì 17 marzo 2011

RICERCA - MONUMENTI DI PARIGI

Ricerca monumenti di Parigi

  • Consultare due o più siti
  • Selezionare solo le informazioni più significative e interessanti
  • Copiare
  • Incollare in un documento di testo
  • Organizzare il testo della relazione secondo criteri logici
  • Suddividere il testo della relazione in paragrafi
  • Inserire solo poche immagini (per evitare di sprecare inchiostro)
  • Studiare il testo della ricerca


Notre Dame de Paris





Tour Eiffell






Arc de triomphe et Champs Elysées Place Etoile







Basilique du Sacre Coeur et Monmartre



Louvre




Bastiglia



Pantheon




L'Hotel des Invalides




La reggia di Versailles


martedì 1 marzo 2011

La farandola dei fanciulli sul greto


1) La danza dei fanciulli presso la sponda sassosa (greto) di un torrente
2) era la vita che appare improvvisamente  (scoppia) in un luogo arido
4) foglie e rami di natura umana (cespo umano) crescevano nell’aria pura 
3) tra poche canne e un terreno coperto di sterpi 
5) Un uomo che passava avvertiva dolorosamente (come un supplizio)
6) il suo distacco dalle radici dell’infanzia
7) Nell’età d’oro (cioè l’infanzia) sulle rive felici della vita
8) qualsiasi cosa che imponesse un limite o un nome o una veste sarebbe stata una grave stonatura

La poesia è composta da 2 quartine: la prima è a rima alternata ABAB, la  seconda è a rima incrociata CDDC .I versi sono in prevalenza dodecasillabi.  Il ritmo è lento, meditativo. Vi sono allitterazioni: in “fa” (farandola- fanciulli) L’ assonanza in “a” (farandola…..era la vita…scoppia…dall’arsura). E’ presente un’inversione ( vv. 3-4): cresceva tra rare canne e uno sterpeto il cespo umano nell’aria pura (il cespo umano cresceva nell’aria pura). Numerose sono le metafore: la farandola, il cespo umano, il passante, l’età dell’oro, le sponde felici, il nome e le veste.

La farandola dei fanciulli (un tipo di danza-gioco di origine provenzale, una specie di girotondo) si svolge nel contesto di una natura arida e assolata. 
Un torrente, un greto, una vegetazione povera e stentata contrastano con la rappresentazione di armonia e di vitalità dei fanciulli.  Il contrasto tra l’infanzia e la natura è rappresentata dal verbo scoppia, espressione di una forza troppo a lungo compressa. 
La scena suscita nel cuore dell’adulto che la osserva un’infrenabile nostalgia, un senso di perdita per la spensieratezza della sua prima esistenza. Nella prima strofa gli elementi naturali (canneti e sterpi) assumono non solo uno sfondo realistico, ma evocano anche un mondo mitico nel quale i ragazzi protagonisti assumono la loro ansia di libertà e la loro naturale spensieratezza.
Nella seconda strofa, invece, la scena gioiosa nell’adulto, che casualmente passa, suscita solo il rimpianto di un’armonia perduta per sempre. I fanciulli si divertono con poco in quell’aria arida non pensando  al loro futuro, lui invece è condizionato da scelte e responsabilità e rimpiange quell’età d’oro (l’infanzia) per lui ormai passata. Il passante rappresenta la memoria adulta con cui il poeta guarda la condizione infantile, il mondo adulto è evidenziato da termini di sofferenza, in quanto questo non può vivere di illusioni. Il passante, e con lui il poeta, sente la fanciullezza come età d’oro realizzata  sulle sponde felici,  la felicità sta nell’infinita libertà della fanciullezza che trova espressione nella danza, in una dimensione libera, in cui nessuna scelta (un nome, una veste) ha ancora costretto entro confini determinati . Il passante è simbolo della memoria adulta.
Il supplizio è la sofferenza. L’età dell'oro è l’ infanzia. La farandola è la libertà. Il nome, la veste sono le scelte della vita. La rima fra la parola radici e la parola felici, esprime il senso della felicità nella libertà dell'infanzia. La rima fra la parola supplizio e la parola vizio esprime il dolore legato al bisogno di compiere scelte inevitabili per gli adulti